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Giulio Pastore: una vita per il lavoro

Giulio Pastore: una vita per il lavoro
Giulio Pastore: una vita per il lavoro

La Fondazione


La Fondazione Giulio Pastore è stata costituita per contribuire all’«elevazione morale e materiale dei lavoratori italiani, in particolare delle aree depresse» dando seguito, sul piano degli interessi culturali e della ricerca, all’«opera civilissima», cristianamente orientata, del fondatore e primo segretario della Cisl, nonché primo segretario delle Acli e parlamentare democristiano con rilevanti responsabilità ministeriali. Nel segno del compimento di quell’opera, la Fondazione ha assunto l’impegno a portare «la qualità» del mondo del lavoro e dell’esperienza sindacale dei lavoratori «ad un livello paragonabile a quello raggiunto da altri Paesi» (Atto istitutivo, 26/2/1971). Coerentemente con la dura concretezza dell’oggetto e la nobiltà del fine (la qualità intesa come «incivilimento», «emancipazione»), la Fondazione ha, per Statuto, il compito di svolgere ricerche e studi nell’ambito delle specifiche discipline dell’uomo e in chiave pluridisciplinare, come premessa «alla diffusione e all’applicazione dei loro risultati». L’intento di valorizzare un giacimento culturale alla cui origine si è posta la dottrina di Mario Romani e l’azione di Giulio Pastore, si somma dunque alla consapevole necessità di interrogarsi sugli atti necessari per conseguire quei fini e sulle azioni conseguenti.

Notizie storiche


Dopo la morte di Giulio Pastore nel 1969, avendo la famiglia offerto in donazione la biblioteca e le carte del defunto, un gruppo di organizzazioni (CISL, ACLI, DC) ha ritenuto che l’offerta potesse dar luogo alla costituzione di un istituto culturale per far intraprendere in Italia un’azione quanto mai necessaria per il progresso delle ricerche scientifiche e degli studi sopra indicati, onde contribuire a portarne la qualità ad un livello paragonabile a quello raggiunto da altri paesi. Nel cinquantennio di attività – al susseguirsi

delle presidenze di Mario Romani, Giovanni Marongiu, Vincenzo Saba, Michele Colasanto e Aldo Carera – ci sono state lunghe fasi in cui la Fondazione si è particolarmente distinta come centro di alta elaborazione culturale, luogo di apprendimento e di condivisione di rigore scientifico, centro di divulgazione di conoscenze e di qualificata e aggiornata formazione di capitale umano.

L’apporto culturale della Fondazione, orientato dalla giustizia sociale, si qualifica nell’avere assunto come paradigma di riferimento la questione della qualità della vita democratica, espressione contestuale alla

qualificazione dell’esperienza sindacale. Impegnata fin dall’inizio in attività di ricerca, di formazione e di promozione culturale, la Fondazione ha

sviluppato negli anni una importante rete di rapporti di collaborazione e di scambio con Istituzioni Culturali, Organismi, Amministrazioni ed Associazioni Nazionali ed Internazionali interessati alle tematiche che formano oggetto della sua attività. Dal 2019 la Fondazione ha sede in Via Giovanni Maria

Lancisi, 25 a Roma.

Ricerche e studi


La Fondazione promuove e realizza ricerche e studi nel campo delle scienze umane sui temi delle relazioni industriali e del sindacato, nelle diverse possibili contestualizzazioni tematiche e ambientali (locali, nazionali, europee e internazionali). Nell’impostare e nel realizzare i programmi di ricerca, i collaboratori della Fgp accostano la società contemporanea in tutta la sua complessità avvalendosi della cultura storica come premessa metodologica. Tale impostazione corrisponde alla cultura originaria della Cisl e opera in controtendenza rispetto al diffuso orientamento a semplificare i dati di realtà che incidono sulla vita e sul lavoro delle persone

La Biblioteca


La Biblioteca Fgp possiede un patrimonio di oltre 30.000 volumi, 300 testate di periodici e oltre 3.600 documenti audiovisivi. La biblioteca è costantemente arricchita da donazioni private di persone o enti. La Fgp aderisce al Servizio bibliotecario nazionale (SBN) tramite collegamento al Polo IEI (Istituti culturali di Roma).

Principali fondi librari posseduti

Fondo Achille Loria

Fondo Aris Accornero

Fondo Fabrizia Baduel Glorioso

Fondo Fnp Cisl

Fondo Giacomina Cassina

Fondo Pietro Merli Brandini

Fondo Vincenzo Saba

Attività editoriale


La Fondazione è dotata di una propria editrice (Fgp edizioni) che ha pubblicato testimonianze di sindacalisti (Enzo Grazzini, Alfredo Bedin e Donato Galeone) monografie e ricerche.